L’analisi posturale è una valutazione che consente di individuare gli squilibri del paziente. L’esame posturale può essere effettuato con o senza macchinari, e andrà svolto successivamente all’esclusione di patologie del sistema visivo, uditivo e vestibolare. L’analisi posturale evidenzia i deficit del corpo, che possono causare dolori e malessere generale, anche distanti dal punto di squilibrio.
TIBodywork Institute è tra i primi centri in Italia ad utilizzare Moti Physio, uno strumento all’avanguardia che è in grado di ricostruire in soli 30 secondi la postura del paziente in 3D attraverso l’acquisizione di fotogrammi ed all’intelligenza artificiale (AI), senza utilizzo di raggi X, e quindi assolutamente in maniera sicura e non invasiva. Grazie ad esso, l’esame posturale sarà ricco di dati utili per il paziente, ed inoltre risulterà estremamente completo, di facile interpretazione e comparabile con esami successivi, permettendo la valutazione dei progressi.
Lo scopo dell’analisi posturale, infatti, è quello di realizzare un percorso rieducativo personalizzato che sia volto al miglioramento della postura del paziente. Questo miglioramento lo si ottiene attraverso un approccio multidisciplinare, ovvero attraverso esercizi, terapia manuale, corretta alimentazione, miglioramento dello stile di vita…
Il vantaggio dell’esame posturale con Moti Physio presso TIBodywork Institute è quello di poter valutare i progressi confrontando gli esami nel tempo, senza alcuna controindicazione (come invece avverrebbe con le classiche radiografie). L’analisi posturale verrà effettuata sia in posizione statica, che in fase dinamica, grazie all’esecuzione di alcuni semplici esercizi (squat, single leg stand).
Un’ulteriore analisi è l’esame baropodometrico che, attraverso l’utilizzo di una pedana sulla quale sono inseriti molteplici sensori, registra le pressioni del piede ed analizza eventuali problematiche legate al carico.
Fondamentale è il lavoro di equipe e quindi la collaborazione tra le varie figure professionali per la buona riuscita del percorso rieducativo. Il posturologo e/o il fisioterapista saranno coloro i quali eseguiranno l’esame posturale, eventualmente affiancati dallo gnatologo e dal tecnico ortopedico. Durante il programma di rieducazione, troveranno invece spazio tutte le altre figure, quali osteopati, massoterapisti MCB, dottori in scienze motorie ecc.

Gli interventi sono diversi e molteplici: dal post traumatico e post operatorio, alle disfunzioni dei sistemi motori, fino alla cura delle sindromi dolorose. Questo approccio analitico ed individuale, consente ai nostri fisioterapisti di scegliere il percorso migliore per ogni singola persona, creando un piano di lavoro mirato ed accompagnandola verso la risoluzione del problema.
La massoterapia è il massaggio con finalità terapeutica svolto da un terapista abilitato (fisioterapista, MCB (Massaggiatore e Capo Bagnino) o massofisioterapista. Questo massaggio ha un effetto rilassante e decontratturante sulla muscolatura, oltre a favorire una migliore circolazione sanguigna.
Il metodo TIBodywork, oltre alle pure manualità di massaggio, prevede l’utilizzo di altre tecniche per riportare il corpo del cliente in uno stato di omeostasi. Alcune di esse sono:
- Mobilizzazioni articolari
- Stretching
- Ginnastica passiva
- Esercizi di rinforzo muscolare
L’unione di queste tecniche, insieme ad una corretta postura e ad una regolare educazione alimentare, aiuterà a mantenere i risultati del massaggio in maniera più duratura.
IL METODO N.1 IN ITALIA PER IL TRATTAMENTO DELLE CICATRICI
Disponiamo delle più avanzate tecnologie e una metodologia innovativa, che si avvale di strumenti accuratamente progettati per un risultato sicuro, visibile fin dalla prima seduta e assolutamente indolore.
Indossa la tua nuova pelle! 
Questi sono solo alcuni esempi di cicatrici, che richiederebbero un intervento di trattamento plastico e funzionale, proposto con mezzi appropriati:
Addominoplastica: La correzione si ottiene mediante plastica dei muscoli, ovvero la sutura chirurgica ed il rinforzo della muscolatura della parete addominale. Il risultato finale sarà un addome teso e piatto.
Mastopessi: la mastopessi (lifting del seno) è l’intervento di chirurgia estetica, praticato per correggere la ptosi mammaria nelle donne. La ptosi mammaria è la cosiddetta condizione dove il seno risulta cadente. Per poter modificare questa condizione, il chirurgo estetico deve praticare una serie di incisioni sulle mammelle che, in genere, coinvolgono anche il capezzolo. Effettuate le incisioni, il chirurgo interverrà sulla forma dei singoli seni e sulle dimensioni dei capezzoli. Le tecniche più praticate per la mastopessi, prevedono: incisione periareolare, verticale e orizzontale.
Parto Cesareo: il parto cesareo è un intervento chirurgico che permette la nascita di un bambino in situazioni in cui non è possibile, o non è consigliabile, procedere in modo spontaneo e naturale. Nella quasi totalità consiste in una laparatomia, seguita dall’estrazione del bambino attraverso un’incisione praticata nella parete uterina. Si tratta di una procedura chirurgica profonda, quindi partendo dall’incisione dello strato cutaneo più superficiale giungendo, poi, al comparto viscerale. Proprio grazie alla gran quantità di tessuti coinvolti, che devono essere attraversati, nella successiva fase di cicatrizzazione sono prevedibili formazioni di aderenze infratissutali anche profonde. Di base, l’evidenza più visibile, è rappresentata da un’area depressiva tissutale; quindi una chiara disomogeneità della parete addominale inferiore, che non risulta più piana oltreché aderenze fasciali e miofasciali che possono essere causa di alterazioni posturali associata a sindromi dolorose. Diversi fattori possono influenzare il processo di guarigione del taglio cesareo, quindi alterarne l’aspetto. In alcune persone, ad esempio, si potrebbero formare cicatrici alterate, come cheloidi o ipertrofie cicatriziali.
SAPEVI CHE… 
Una cicatrice può influenzare in maniera determinante la tua fisiologia?
Alcuni esempi sono le lombalgie provocate da cicatrici retraenti, anche disposte altrove (come nella parete addominale), oppure la percezione di essere trazionati verso il basso, quindi come se si indossassero delle bretelle. Oppure l’evidente limitazione funzionale, che si può provare in taluni casi con una cicatrice sul gomito, sul ginocchio o sull’anca. Infine, le varie forme di allodinia che possono offrire.
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L’Osteopatia è una terapia manuale di assistenza alla salute che si basa sul contatto con il paziente per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento di diverse patologie.
Si tratta di una forma di assistenza incentrata sulla salute della persona ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.
Il termine “Osteopatia” è stato coniato dal suo fondatore, il chirurgo americano Dr Andrew Taylor Still, che alla fine del XIX secolo scoprì le relazioni esistenti tra l’equilibrio funzionale dell’insieme delle strutture del corpo e la salute. Il Dr Still, deluso dalla medicina tradizionale che non era riuscita a salvare i suoi tre figli colpiti dalla meningite, dopo anni di studio e sperimentazioni, elaborò una nuova concezione del corpo umano ed un altro modo per curarlo.
L’innovazione consiste in alcuni princìpi cardine di cui ancora oggi l’Osteopatia si avvale:
- L’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente, e spirito.
- Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione.
- La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
- La terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi.
L’Osteopatia si occupa principalmente dei problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico a cui possono però associarsi delle alterazioni funzionali degli organi e visceri.
L’Osteopatia, grazie proprio ai principi su cui si basa, interviene su persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, alla donna in gravidanza.
Si rivela efficace in diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di poter condurre una vita serena, disturbi come: cervicalgie, lombalgie, sciatalgie, artrosi, discopatie, cefalee, dolori articolari e muscolari da traumi, alterazioni dell’equilibrio, nevralgie, stanchezza cronica, affezioni congestizie come otiti, sinusiti, disturbi ginecologici e digestivi.

L’attività fisica è uno dei pilastri fondamentali per costruire uno stile di vita sano ed equilibrato. Con sedute di allenamento personalizzate, il cliente potrà imparare a muoversi meglio, acquisendo una nuova consapevolezza di sé e del proprio corpo, rendendolo forte ed idoneo a qualunque genere di attività per tutto l’arco della sua vita.
Il nostro approccio si basa sull’allenamento funzionale, il quale mira ad attivare catene muscolari ed articolazioni secondo lo scopo biomeccanico per cui sono state progettate.
Con sedute di allenamento individuali, o a “miniclassi” creeremo piani di allenamento disegnati su misura in base alle singole esigenze emerse dopo una accurata anamnesi e test specifici di valutazione.
Corso MCB – Massoterapista per laureati in Scienze Motorie/Infermieristiche ad Arcore (Monza)


La terapia TECAR (Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo) è una metodica terapeutica indolore e non invasiva, basata sul trasferimento energetico tramite microcorrenti, grazie ad un campo elettro-magnetico. Il calore interno che viene creato, favorisce l’incremento dell’afflusso di sangue ai tessuti, migliorandone il nutrimento e l’ossigenazione con l’obiettivo di stimolare i processi di riparazione nell’area di lesione.
La Tecarterapia presso TIBodywork Institute si avvale di macchinari Indiba Activ, l’unico prodotto originale con alle spalle decenni di studi e pubblicazioni scientifiche.
Le Onde d’Urto sono onde di pressione ad alta intensità che creano un effetto di cavitazione nei tessuti. E’ stato clinicamente testato che le onde d‘urto, se applicate ai tessuti lesi, stimolano delle reazioni metaboliche. Ecco quali sono le più importanti:
• Riduzione del dolore percepito dalle fibre nervose
• Aumento della circolazione sanguigna con neoangiogenesi
- Inizio del processo di guarigione per mezzo di cellule staminali
La terapia ad onde d’urto è ideale per accelerare il recupero e curare svariate patologie causate da dolore acuto o cronico.
TIBodywork Institute offre il meglio che la tecnologia possa offrire ai giorni nostri. Il nostro centro ad Arcore, utilizza infatti onde d’urto fornite da EMS, azienda svizzera del settore medico che, nel 1997, brevettò una tecnologia balistica che genera onde d’urto.
Il metodo Swiss DolorClast® è basato su 3 pilastri:
- TECNOLOGIA
- FORMAZIONE
- EVIDENZE CLINICHE
Le indicazioni approvate come “standard” sono le seguenti:
1.1 Tendinopatie croniche
1.1.1. Tendinopatia calcifica di spalla
1.1.2. Epicondilopatia laterale del gomito (epicondilite, o gomito del tennista)
1.1.3. Sindrome del grande trocantere
1.1.4. Tendinopatia rotulea
1.1.5. Tendinopatia Achillea
1.1.6. Fascite plantare (con o senza sperone calcaneare)
1.2. Patologie dell’osso
1.2.1. Ritardi di consolidazione
1.2.2. Pseudoartrosi
1.2.3. Fratture da stress
1.2.4. Necrosi asettica senza degenerazione articolare
1.2.5. Osteocondrite dissecante (OCD) senza degenerazione articolare
1.3. Patologie cutanee
1.3.1. Ferite “difficili”
1.3.2 Ulcere diabetiche
1.3.3. Ulcere distrofiche
1.3.4. Ustioni non circonferenziali
LIMFA © Therapy è un dispositivo medico per la stimolazione cellulare, non invasiva, attraverso complessi campi magneto-elettrici ultradeboli brevettati che, entrando in bio-risonanza con gli ioni liberi sulla membrana plasmatica cellulare, sono in grado di accelerare l’autoriparazione cellulare con un’efficacia media, scientificamente provata, dell’80%.
Ottimo è il suo funzionamento sulle patologie ossee, quali osteoporosi, edemi ossei e ritardi di consolidamento delle fratture.

A seconda della tensione e direzione con cui viene applicato, può stimolare un muscolo debole, o al contrario inibire un muscolo contratto e dolente. Il Taping può lavorare meccanicamente per sostenere un’articolazione instabile o migliorare una postura scorretta. Ha grande utilità anche per favorire il drenaggio di edemi sottocutanei.


- Favorire il riassorbimento di un edema dovuto a traumi o post-operatorio
- Regolarizzare il sistema neurovegetativo
- Combattere la ritenzione idrica
- Evitare il ristagno di liquidi nelle donne in gravidanza
La fisioestetica dermatofunzionale e vascolare è una branca della fisioterapia dell’apparato tegumentario. Attraverso l’utilizzo di tecniche manuali e con l’aiuto di apparecchiature elettromedicali all’avanguardia, essa si pone l’obiettivo di trattare le patologie alla base degli inestetismi.
Grazie a tecniche non invasive, atte a riportare il corpo alla naturale bellezza migliorandone le funzionalità biologiche, la fisioestetica è orientata a indirizzare l’organismo verso un percorso di stimolazione della normale fisiologia.
Alcuni esempi di trattamenti:
PEFS
La PEFS, ovvero Panniculopatia Edemato-Fibro-Sclerosi, è una condizione di “disordine“ a carico del microcircolo e dei tessuti interessati (cute, tessuto grasso, tessuto connettivo). Viene considerata una condizione para-fisiologica, cioè non patologica, che colpisce più dell’80% delle donne in età post puberale. Il suo trattamento rimane tra i più richiesti tra i trattamenti medico estetici che riguardano gli inestetismi del corpo.
La Pefs si presenta con i seguenti quadri clinici e quindi definita in:
Edematosa: associata ad un edema, ne sono coinvolti i glutei e soprattutto gli arti inferiori, anche se a volte non sono esclusi dal processo anche gli arti superiori. Questo quadro clinico viene più comunemente definito di “ritenzione idrica”.
Fibrosa: associata a fibrosi, cioè le strutture trabecolari ed i setti di tessuto connettivo che suddividono in numerosi lobi il tessuto adiposo sottocutaneo, vengono coinvolti in un processo fibrotico, di irrigidimento. È caratterizzata da piccoli noduli non percepibili alla palpazione, ma percepibili come irregolarità sottocutanea e dalla cosiddetta “cute a buccia d’arancia”.
Sclerotica: in questa fase si assiste alla sclerosi e rigidità tissutale associata a noduli di grandi dimensioni e placche, percepibili anche alla palpazione. Questa fase può essere dolente perché compromette anche le fini terminazioni nervose che decorrono nei setti fibrosi tra i lobuli, divenuti sclerotici, molto rigidi. Questo quadro clinico viene comunemente conosciuto come aspetto a “materasso”.
RINGIOVANIMENTO VISO (anti aging)
La fisioestetica non è invasiva e mira a trattare sia l’epidermide, che il derma e gli strati più profondi della pelle, ovvero: tessuto connettivo, tessuto adiposo e tessuto muscolare oltre che della circolazione linfatica e venosa.
LIPEDEMA
Il lipedema (o lipoedema) è una malattia progressiva, cronica e invalidante che colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile. Questa malattia è caratterizzata da un accumulo abnorme di grasso sottocutaneo nelle gambe. In particolare, l’area interessata va dai glutei alle caviglie escludendo i piedi. Frequentemente, si ha anche un coinvolgimento delle braccia. Infatti, nei primi stadi, la parte superiore del corpo può rimanere snella mentre la parte inferiore del corpo si allarga e il grasso si accumula nei fianchi, nelle cosce e nelle gambe. Le aree edematose possono anche essere sensibili e dolorose se sottoposte a pressione, ma anche soggette a dolore spontaneo, non stimolo-dipendente. Sono inoltre inclini a manifestare ematomi ed ecchimosi anche a seguito di un minimo trauma.
Il lipedema è abbondantemente sotto diagnosticato poiché è una malattia ancora poco conosciuta. Non esistono esami specifici del sangue o test diagnostici specifici per riconoscerla e presenta somiglianze cliniche con il linfedema e l’obesità, con le quali spesso è confusa. Il lipedema viene classificato in 4 stadi in base alla distribuzione e all’aspetto del deposito adiposo. Il quarto stadio corrisponde a quello più avanzato con evoluzione di lipolinfedema.
ANTI AGING
I trattamenti anti-invecchiamento sono una vasta gamma di procedure volte a rallentare gli effetti dell’invecchiamento e a migliorare l’aspetto della pelle. Tali procedure possono essere non chirurgiche o chirurgiche. I trattamenti possono inoltre essere di tipo preventivo.
PATOLOGIE VASCOLARI
Le vasculopatie periferiche consistono in un disturbo della circolazione, lento e progressivo, causato in genere da un restringimento o una ostruzione presente in un qualsiasi vaso sanguigno, comprese le arterie, le vene ed i vasi linfatici.
Ciò che noi proponiamo è una metodologia di intervento specifica per mezzo di una serie di manualità arricchite sempre dall’ingegneria Manutech BH. Il nostro consiglio è sempre quello di intraprendere un percorso il più completo possibile, che include una consulenza nutrizionale e delle sedute di allenamento personalizzato con i nostri specialisti.
La patologia si manifesta in modi diversi: alcune donne ne soffrono profondamente, altre notano pochi segni evidenti, altre ancora non avvertono nulla. I sintomi dell’endometriosi spaziano dalla stanchezza estrema alla candidosi ricorrente e all’infertilità.
Al giungere delle mestruazioni, l’organismo fa in modo che tutto il tessuto endometriale inizi a disperdersi. Mentre il tessuto mestruale fuoriesce dalla vagina con il flusso, quello che si trova al di fuori dell’utero non trova una via d’uscita. Questa è la motivazione per la quale le mestruazioni diventano irregolari e molto abbondanti.
Inoltre, si possono sviluppare infiammazioni e percepire forti dolori nella zona pelvica che peggiorano durante e dopo il rapporto sessuale, e sindromi dolorose proiettate nella zona lombare (soprattutto nel giungere del ciclo mestruale). In alcuni casi è possibile anche la formazione di cicatrici e cisti.
Ciò che noi proponiamo è una metodologia di intervento specifica per il trattamento viscerale, per mezzo di una serie di manualità arricchite sempre dall’ingegneria Manutech BH e, sulla falsa riga di quello appena menzionato, anche miofasciale e fasciale.
La visita ortopedica è una valutazione dello stato di salute e funzionalità dell’apparato locomotore (ovvero ossa, articolazioni e muscoli), sia in condizioni normali che in seguito a traumi.
Il medico ortopedico diagnostica, qualora fossero presenti, patologie acute, croniche o degenerative a carico di questo specifico apparato. Le problematiche più comuni sono quelle articolari e legamentose come ad esempio artrosi, tunnel carpale o lesioni muscolo-tendinee dovute a forti traumi.
Il medico gnatologo è lo specialista che si occupa dell’equilibrio funzionale dell’apparato stomatognatico (complesso cranio-cervico-mandibolare).
Disarmonie dell’occlusione, un non corretto allineamento dei denti o problemi nella chiusura della mandibola possono causare scompensi che danno luogo a dolori alla colonna vertebrale, dolori cervicali o lombari, vertigini, mal di testa o blocchi dell’articolazione stessa.
Un esame mirato ed una valutazione dell’equilibrio dell’apparato scheletrico generale,
unite ad un percorso con il medico gnatologo sono fondamentali per ripristinare i contatti delle arcate dentali al fine di restituirci un corretto posizionamento posturale.
Il plantare su misura viene progettato e realizzato in seguito ad una visita specialistica utile a evidenziare eventuali problematiche o patologie del piede-caviglia e delle strutture sovra-segmentarie (ginocchio, anca, zona lombare ecc.). Buona cosa sarebbe eseguire anche un esame posturale completo per valutare altre problematiche che potrebbero poi sfociare in un cattivo appoggio plantare.
La realizzazione di un plantare su misura mira a prevenire, compensare o correggere atteggiamenti posturali – biomeccanici – patologici che spesso sfociano in situazioni di disagio e dolore.
Accade che, durante la propria vita, ci si possa imbattere in situazioni o periodi stressanti. Spesso e volentieri, il nostro corpo è in grado di mettere in atto meccanismi di risposta validi per farci superare queste fasi di crisi.
Ci sono momenti in cui, però, questo meccanismo viene meno e ci si trova in difficoltà, in una fase di stallo.
Il sostegno psicologico si basa sulla creazione di una relazione fondata sull’ascolto, l’interazione e la ricerca delle risorse inespresse dell’individuo utili alla soluzione del problema.